Introduzione

Perché parlare di protesi dentarie di ultima generazione, fisse o mobili? Quando diventano necessarie? Che opportunità ha un paziente che ha perso un dente? Quali sono i costi per realizzare queste protesi e, infine quale scegliere? 

In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e dare risposte a questi quesiti.

La dentatura di una bocca non svolge solo funzionalità estetiche (pensate a quanto può essere coinvolgente un bel sorriso con denti regolari e bianchi) quanto funzionalità importanti come la masticazione, fonetica e linguaggio. I denti, infatti, sono necessari per una corretta respirazione e fonazione. Per articolare le parole alla lingua occorre appoggiarsi alle strutture dentali così come per una corretta espirazione inspirazione il nostro corpo ha bisogno della naturale dentatura. 

Spiegata la ragione per cui è essenziale ricondurre il paziente ad una qualità della vita adeguata, occorre successivamente, decidere quale percorso percorrere, tra protesi e impianti dentali. La mancanza di uno o più denti quindi non è una questione da poco ma va accuratamente valutata dal paziente insieme all’odontoiatra che decideranno quale, tra le protesi dentarie di ultima generazione fisse o mobili, inserire nell’arcata dentale. 

La perdita dei denti non è associata solo con l’avanzare dell’età ma anche a traumi o infezioni gravi compresa l’assunzione di farmaci che compromettono la struttura ossea della mandibola e del dente. 

Quali opportunità hanno i pazienti che hanno perso in parte o totalmente la dentatura? Ce ne sono diverse e le analizzeremo insieme.

protesi dentaria, cosa è

Le protesi dentarie: cosa sono

La protesi dentaria è un manufatto che viene realizzato per sostituire la dentatura mancante o compromessa e può essere fissa, ovvero non rimovibile, o mobile e quindi rimovibile. Viene solitamente realizzato da un odontotecnico abilitato, sotto la guida di un Odontoiatra. 

Fino a qualche anno fa, per ottenere una protesi occorreva prendere l’impronta dell’arcata attraverso i cucchiai porta-impronte di metallo dove veniva inserita una pasta che si solidificava in 2 o 3 minuti. Molto spesso tenere in bocca questo ‘cucchiaio’ provocava nei pazienti reazioni fastidiose come nausea e senso di vomito. Il calco così ottenuto veniva poi inviato all’odontotecnico che preparava la protesi.

Con l’avanzare della tecnologia, ora esistono nuove moderne modalità per ottenere l’impronta dentale. Ci riferiamo, ad esempio all’impronta digitale odontoiatrica realizzata attraverso uno speciale strumento, lo scanner in 3D, che offre la possibilità di realizzare delle impronte più accurate senza l’impiego della pasta dentale. Presso gli studi Odontoiatrici Iannini & Iannella, lo scanner intraorale permette di acquisire immagini e misure tridimensionali al fine di avere un quadro chiaro e accurato della forma e delle dimensioni delle arcate dentali. L’acquisizione delle immagini è resa possibile dall’emissione di un fascio luminoso nonché dall’utilizzo di telecamere ad alta risoluzione. 

Una volta acquisite le informazioni queste vengono proiettate su un monitor in modo da visualizzare in tempo reale il quadro completo dell’apparato dentale. Con informazioni così precise l’odontotecnico sarà in grado di riprodurre senza margine di errore qualunque genere di intervento, dalla ricostruzione al restauro delle parti interessate oppure alla riproduzione di protesi o strumenti correttivi. 

Il flusso, inoltre, può essere sospeso in qualunque momento per dare l’opportunità al paziente di cambiare posizione risultando, a ragione di tutti questi fattori, molto più comodo per il paziente.

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Le protesi fisse e mobili di ultima generazione

Ecco un elenco delle protesi dentarie di cui possono avvalersi i pazienti. Di ognuna esamineremo in breve le caratteristiche:  

  1. Protesi dentarie FISSE di ultima generazione
  2. Protesi dentarie MOBILI di ultima generazione
  3. Protesi dentaria TOTALE mobile
  4. Dentiera mobile senza palato

Comunque sia la protesi, essa deve rispondere a tre fattori importanti: 

  • Essere funzionale e quindi ripristinare le necessarie funzionalità masticatorie e fonatorie
  • Deve assomigliare quanto più possibile alla dentatura naturale del paziente 
  • Resistere nel tempo.
dentiera mobile ultima generazione

Protesi dentarie Fisse di ultima generazione

Le protesi dentarie fisse sono quelle protesi che il paziente non può rimuovere. I vantaggi della protesi dentale fissa sono quelli di essere più stabile rispetto a quella mobile con masticazione e resa estetica pari a quelle della dentatura naturale. 

Tra le protesi fisse si contano: 

  • Le corone dentali i cosiddetti ponti (in realtà possono essere sia fissi che mobili). 
  • Protesi attraverso impianti (solo fissi)

Analizziamo brevemente la protesi fissa formate da corone o ponti. 

Questa viene applicata in presenza di mancanza di solo una parte della dentatura e la protesi viene agganciata a due denti sani che vengono limati per poter inserire e chiudere stabilmente le corone del ponte. Rispetto ad un tempo, i nuovi materiali disponibili consentono di limare solo in minima parte i denti naturali e di evitarne, se sani, la devitalizzazione. 

Negli ultimi anni, anche se continuano ad essere praticate le corone e i ‘ponti’, l’odontoiatria si è diretta, si è protesa verso una protesi dentaria fissa di ultima generazione: l’implantologia.

Attraverso questa tecnica vengono sostituiti un singolo dente, più denti o addirittura intere arcate dentali, con tecniche di riabilitazione protesiche Fisse, TORONTO BRIDGE o Mobili (OVERDENTURE, ne parleremo in seguito sempre in questo articolo). La tecnica impiegata è quella di ricostruire il dente mancante attraverso un processo simile a quello naturale dove il perno si ‘avvita’ all’osso mandibolare e su questo viene poggiato il dente artificiale.

L’implantologia negli studi Odontoiatrici Iannini & Iannella prevede un’attenta valutazione pre-operatoria, attraverso esami clinici e radiografici, al fine di comprendere la tecnica e la soluzione più adatta al paziente. Vengono usati solo impianti e materiali di eccellenza mondiale, tecniche e tecnologie d’avanguardia.

Protesi dentarie MOBILI di ultima generazione

Fanno parte delle protesi dentarie Mobili di ultima generazione sia le classiche ‘dentiere’ in cui la protesi sostituisce la perdita di tutti i denti e viene appoggiata alla gengiva, sia le protesi rimovibili parziali che vengono agganciate ai denti naturali o ad impianti. In quest’ultimo caso è formata da una struttura metallica chiamata ‘Scheletrato’ che consente di ottenere una maggiore stabilità della protesi. 

Il maggior inconveniente di queste protesi mobili è dato dal fatto che, per la loro natura rimovibile, possono muoversi all’interno della bocca causando non pochi fastidi. Le dentiere possono staccarsi dalle gengive causando imbarazzo. I ganci delle dentiere parziali, degli scheletrati, possono ledere, causare delle micro ferite alle gengive e alla mucosa della bocca in genere. 

Un altro inconveniente lamentato da alcuni pazienti molto sensibili è stato il senso di vomito che queste protesi, soprattutto le dentiere, gli causavano. 

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il riassorbimento osseo. Il riassorbimento dell’osso alveolare non è altro che la diminuzione progressiva della quantità di osso subgengivale. Ad esso sono ancorati i denti. Sono diverse le cause che possono scatenare questo problema e che coinvolge questo importante osso. Il fattore più naturale che porta al riassorbimento osseo è il processo di invecchiamento che deteriora tutte le componenti del corpo. Comunque sia e indipendentemente da ciò che lo causa, questo riassorbimento osseo influisce in modo preponderante sulla durata e la stabilità delle protesi mobili. È per questa ragione che di solito, l’odontoiatra consiglia ribasarla ogni anno, in modo che il massimo dell’aderenza sia sempre conseguito.

Generalmente i medici odontoiatri ricorrono a queste protesi mobili di ultima generazione solo quando non è possibile sfruttare una riabilitazione fissa

Il vantaggio preponderante delle protesi mobili è quello del costo decisamente più economico rispetto all’implantologia.  

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Protesi senza palato

Parliamo ora della protesi senza palato. Di cosa si sta parlando? Di una protesi che non necessita di un palato artificiale. Molti la richiedono per evitare quella sgradevole sensazione di apparecchio in bocca che modula la fonetica e, nei pazienti più sensibili, può indurre anche spiacevoli sensazioni di vomito. Essa può essere sia mobile che fissa dipendendo delle esigenze del paziente. È sicuramente una soluzione più comoda e meno invasiva rispetto alle protesi comunemente fissate con paste.

Nel caso in cui il paziente abbia ancora un certo numero di denti, non ci sono difficoltà nella realizzazione di una protesi senza palato avendo a disposizione un numero sufficienti di denti a cui ancorarsi. In questo caso la struttura è rinforzata da una struttura interna di cromo-cobalto ed evitare in questo modo la creazione anche di un palato. Le dimensioni del palato possono davvero essere ridotte al minimo con spessore non superiore a mezzo millimetro.
La cosa diventa più complessa a mano a mano i denti diminuiscono. Bisogna comprendere che il palato è necessario per distribuire in modo uniforme le forze e le pressioni a cui viene sottoposta la dentatura superiore durante la masticazione per cui, in assenza totale di dentatura, l’unica protesi possibile potrà essere la dentiera comprensiva di palato o la Overdenture su impianti sempre che sia possibile fare l’impianto dentale. 

Quali sono i vantaggi di una protesi dentaria senza palato?

Vantaggi e svantaggi della protesi dentaria senza palato

La protesi dentaria senza palato è costituita da una barra di metallo che viene avvitata agli impianti (ne bastano anche solo due per sostenere una protesi senza palato) e da resina e ceramica per la dentatura.
Detto questo, quali sono i vantaggi di una protesi dentaria mobile senza palato?

Ecco un breve elenco:
Maggiore stabilità della protesi rispetto alla classica dentiera
La protesi è rimovibile per pulirla più facilmente
L’assenza di un palato artificiale
Costo moderato del trattamento rispetto a quelle fisse

Quali sono invece gli svantaggi?



Potrebbero esserci dei problemi a pulire bene l’attacco micro lavorato della protesi
Il trattamento ha un tempo più lungo rispetto a quello di una protesi dentaria convenzionale e sono necessari almeno due interventi chirurgici. È possibile solo se si ha abbastanza osso mandibolare: durante la prima visita infatti l’odontoiatra deve fare questo tipo di valutazione.

protesi dentale, vantaggi della dentiera senza palato

L’iter del trattamento della protesi mobile senza palato

Fatta la valutazione durante il primo consulto, si procederà con l’intervento chirurgico per fissare gli impianti. Se il post operatorio, compreso tra i 7 giorni e le due settimane, risulta positivo, l’odontoiatra eseguirà una regolazione della protesi provvisoria che il paziente potrà già inserire all’interno della bocca in attesa che l’impianto possa calcificarsi o cementarsi. Ci vogliono circa 3 mesi perché l’osso e i tessuti guariscano attorno agli impianti. Viene eseguito un secondo intervento chirurgico, per verificare la corretta osteointegrazione degli impianti. E solo dopo un periodo di 7 o 10 giorni potrà indossare nuovamente la protesi provvisoria. Nel frattempo l’odontoiatra potrà procedere alla realizzazione della protesi definitiva che dovrà essere regolata sulla gengiva del paziente. 

Come si è anticipato, non mancheranno le visite periodiche dell’odontoiatra per la manutenzione della protesi stessa. Molti pazienti che hanno provato questo nuova modalità di protesi affermano che sentono una maggiore forza nella masticazione, una maggiore sicurezza e in genere si sentono molto più a loro agio coinvolgendo anche la sfera emotiva. 

Chiamaci per avere più informazioni! Saremo felici di darvi tutte le spiegazioni che vorrete.

  • Qual è il prezzo delle protesi dentarie

Dopo aver subito la perdita di un dente per ‘n’ motivi, la prima cosa che ci si chiede è: lo devo rimettere, ossia è necessario sostituirlo o potrei anche fare senza (soprattutto se si tratta di molari e quindi nascosti alla vista degli altri); la seconda di seguito alla prima è: quanto mi costerà?

Naturalmente non è possibile generalizzare e dare dei prezzi in quanto molto dipenderà dalla situazione personale, dal tipo di protesi che si deciderà realizzare e gli obiettivi che si vuole conseguire. A tutte questi fattori si può dare una risposta solo dopo aver fatto una visita consultiva specialistica. 

Alla prima domanda invece possiamo rispondere subito: è necessario ‘rimpiazzare’ un dente che manca?

Sì, senza ombra di dubbio.  Tutti i denti infatti concorrono al processo di masticazione e anche un solo dente mancante potrebbe danneggiare o influire negativamente su questo processo. Lo spazio vuoto infatti, se non riempito nuovamente, viene presto occupato dai denti posizionati accanto per una sorta di compensazione. Lo spostamento dei denti non è mai un fatto positivo e può compromettere la funzionalità masticatoria dell’arcata dando origine anche ad altri problemi. Uno fra questi è che, laddove il dente manca, si riduce l’osso se non si interviene in tempi brevi. 

Non sono solo quindi fattori esterni estetici (a nessuno piace mostrarsi senza un dente o più denti) quanto, soprattutto, fattori funzionali assai più importanti. 

È ovvio che, se il paziente opta per le protesi dentarie fisse di ultima generazione, costi e qualità aumenteranno così come il tempo di trattamento.

  • Come scegliere la protesi più adatta?

Non dovrebbe essere una mera questione di prezzo, la determinante nella scelta della protesi più adatta al paziente. Sono infatti altri i fattori da non escludere nella propria valutazione come ad esempio la sfera psichica-emotivo: occorre pensare al disagio psichico che può comportare mantenere in bocca un’applicazione estranea; la paura di perdere la dentiera mentre si ride o si parla; la difficoltà nel mangiare e nel parlare. Quindi non sottovalutate questi fattori, dategli il valore che hanno. 

Lasciatevi anche aiutare da chi ha esperienza nel settore: i professionisti dello studio Odontoiatrico Iannini & Iannelli sapranno consigliarvi secondo le vostre esigenze e obiettivi. Vi possono garantire la ricerca del miglior risultato possibile ottenuto anche grazie all’adozione delle tecnologie più all’avanguardia e alla ricerca dei materiali migliori in termini di qualità e resistenza. 

La scelta di una protesi piuttosto che un’altra dipende essenzialmente dalla situazione presente nell’arcata dentale e dagli obiettivi che insieme all’odontoiatra potrete prefiggervi. Sia le protesi mobili che fisse presentano vantaggi e svantaggi, tuttavia, quelle fisse, a parte il costo più elevato, sono più simili alla dentatura originaria da sostituire per un sorriso e una fonetica la più naturale possibile. 

I criteri fondamentali da tenere presenti sono quindi criteri funzionali, economici ed infine estetici. 

È certo che una protesi mobile totale potrebbe essere più conveniente dal punto di vista del costo ma non vi darà certo i risultati ottenibili con una protesi mobile senza palato; è certo che un ‘ponte’ fisso può raggiungere gli stessi risultati di un impianto ma quest’ultimo non va a danneggiare altri due denti sani. 

Prima di concludere la nostra trattazione, vogliamo ribadire un’ultima e importante precisazione: a prescindere dalla protesi che utilizzerete (protesi dentale mobile con palato o senza, protesi dentaria fissa), non bisogna mai dimenticare l’importanza dell’igiene orale per la cura della propria arcata dentale.
Tutti i denti hanno necessità di cure, siano essi naturali o protesiche e una buona igiene orale favorirà sicuramente l’esito del trattamento.

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