Quanto dura l’anestesia del dentista
Quando il dentista deve stabilire il tipo di anestesia da applicare al paziente è fondamentale che tenga conto della durata dell’effetto in rapporto all’intervento che dovrà eseguire. L’obiettivo è, ovviamente, fare in modo che per tutta la durata dell’intervento la zona trattata sia completamente insensibile al dolore.
Il cavo orale, così come altre parti del corpo, è composto di nervi trasmettitori che inviano al cervello segnali (tra questi anche quelli del dolore). Lo scopo dell’anestesia è quello di inibire questi nervi trasmettitori per tutta la durata dell’intervento, così che il cervello non percepisca alcun segnale.
Durata eccessiva anestesia dentista
Generalmente la durata dell’anestesia ai denti si aggira intorno alle 3-4 ore dal momento in cui viene fatta l’iniezione. Il dentista sta molto attento ad evitare che duri troppo poco ma anche che sia eccessiva, ovvero che non duri più a lungo del necessario.
C’è da dire che alcuni pazienti rispondono diversamente all’anestesia in base al tempo di smaltimento dell’anestetico. Alcuni lo assorbono più lentamente mentre altri più velocemente. Di conseguenza, questo può incidere sulla sua durata.
La durata dell’anestesia dipende dall’intervento. Per interventi di lieve entità o più superficiali, il tutto può risolversi nella vaporizzazione di uno spray anestetizzante o in una piccola iniezione indolore sulla zona interessata. In questo caso l’effetto è di breve durata.
Nei casi di interventi molto invasivi (es. chirurgia maxillofacciale) il dentista dovrà ricorrere all’anestesia locale. In questo caso la durata sarà rapportata al dosaggio necessario per terminare l’intervento prima che i nervi ricettori tornino operativi.
Anestesia tronculare: quanto dura?
L’anestesia troncurale (o del blocco nervoso) dura 2-4 ore. Viene iniettata in prossimità di un nervo periferico così da raggiungere un’area più estesa rispetto a forme di anestesia più superficiali. Trattandosi di un’anestesia più invasiva è assolutamente importante che il paziente abbia comunicato in anticipo al dentista qualunque informazione relativa a malattie cardiovascolari, ipertensione o reazioni allergiche all’adrenalina, al fine di evitare effetti collaterali spiacevoli.

Anestesia locale dentista: quanto dura?
Nella maggioranza dei casi il dentista applicherà l’anestesia locale. Tuttavia, la tipologia di anestesia locale può differire in base a diversi fattori. Menzioniamone almeno due:
- Anestesia d’Infiltrazione: Laddove è necessario intervenire più in profondità si applicherà questo tipo di anestesia locale. Come funziona? Si applica attraverso un’iniezione all’interno dei tessuti da trattare che agisce per un periodo di tempo sufficiente per portare a termine l’intervento.
- Anestesia Intrapulpare (da pulpite): Questo tipo di anestesia locale viene applicata quando, in casi rari, il paziente non risponde all’anestesia (o è refrattario). In questo caso l’anestetico viene applicato esclusivamente sulla polpa del dente interessato e ha un effetto immediato.
Anestesia del dente del giudizio: quanto dura?
In caso di estrazione del dente del giudizio il dentista applicherà l’anestesia locale, che può durare 1-2 ore dall’iniezione. La durata dipenderà sia dal dosaggio che dal tipo di anestetico applicato, a seconda della complessità dell’intervento.
In genere, quando si tratta di estrarre un dente del giudizio la procedura è un po’ più articolata rispetto ad altri tipi di interventi di odontoiatria. Questo si deve soprattutto alla posizione ostica in cui si trova. Trovandosi nella parte più interna del cavo orale, spesso questi denti non hanno intorno a loro lo spazio sufficiente per fuoriuscire correttamente e quindi rimangono inclusi. Nel nostro emisfero l’incidenza dei denti inclusi è pari al 20% dei casi, per cui non è insolito che un dentista si trovi a intervenire in queste circostanze.
Dal momento che l’estrazione dei denti inclusi richiede generalmente la rimozione di una parte di osso e di tessuto gengivale, corrispondenti a ciascuno dei quattro denti del giudizio, l’anestesia potrebbe essere più invasiva e ripetuta anche durante l’intervento.